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29 marzo 2022

Alessandro Robecchi: Una piccola questione di cuore


Quando è l'amore a spingere tutto

"E l'annosa questione dell'amore", recitano le ultime parole di questo fantastico libro di Alessandro Robecchi . 
E l'amore, declinato in tante diverse modalità, è sicuramente ciò che smuove un giallo che più giallo non si potrebbe, rasentando spesso il noir. Avevamo già conosciuto e apprezzato Robecchi con la sua "Sistemi Integrati", l'agenzia investigativa fondata da Oscar Falcone e l'ex poliziotta Cirrielli e finanziata da Carlo Monterossi, l'uomo che cerca di sfuggire alla Grande Macchina della Merda (la tv spazzatura!) da lui stesso fondata e da cui trae i tanti soldi della sua bella vita. 
E sarà lui che ospiterà spesso il gruppo della Sistemi nella sua ricca dimora, allietata dalla fantastica domestica dell'est Katrina, devota alla madonna di Medjugorje, col cui santino su calamita dialoga continuamente. 
Come sarà lui che investirà tempo e denaro nell'agenzia investigativa, di cui non fa parte formalmente, "per infilarsi come spettatore... nei fanghi sotterranei delle vite degli altri". 
Le vicende di questo racconto partono dall'amore impossibile tra un giovane ventenne ricchissimo e anche più "maturo" della sua età con una donna quarantenne che dire speciale è poco, sia per bellezza, sia, soprattutto, per esperienze di vita che sfiorano continuamente i livelli più alti della malavita finanziaria e non solo. 
Da qui, dall'incredibile rapporto tra questi due personaggi, si dipanano vicende che porteranno il trio della Sistemi Integrati a lambire ambienti e personaggi che aprono continuamente scenari "sotterranei", ma non troppo, delle nostre moderne società, dove i soldi vanno ai soldi (anche con la violenza se necessario) e il lavoro, quello vero, non paga. 
Senza rivelare quello che è vietato dire parlando di un giallo, non riesco a tacere la ricchezza di impianto di un romanzo così "robusto", la scrittura sviluppata a un ritmo compatibile con le vicende narrate e, soprattutto, le varie sfaccettature in cui viene declinato il rapporto di amore tra le persone: dalla modalità più tradizionale e scontata dell'agente Ghezzi con la moglie Rosa (altro fantastico personaggio di questa ampia galleria), alla passionalità dell'amore tra il giovane e la donna vissuta, a quello inconfessato ma reale tra Monterossi e la sua Bianca Bellesi, fino (novità!) al rapporto tra l'arcigno e scontroso Carella e una insegnante che dovrà adattarsi ai ritmi di un agente di polizia. 
Insomma, sono ormai molti i "nuovi" scrittori italiani impegnati a fare del genere giallo lo strumento di un'indagine non banale sulle contraddizioni e miserie in cui ci è dato di vivere. 
Da De Giovanni a Manzini, a Longo a Savatteri, per non allungare troppo una lista che fortunatamente si arricchisce quotidianamente. 
In questo contesto sicuramente Alessandro Robecchi ha conquistato un posto di riguardo, con una galleria di personaggi che si accresce ad ogni romanzo e con storie sempre più affascinanti e inquietanti. Con una scrittura, infine, dove l'elemento dell'ironia fa continuamente capolino, rendendo ancora più divertente la lettura dei suoi racconti. 
Anche di questo, credo, dobbiamo essere grati a Robecchi.

Renato Campinoti

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