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17 febbraio 2022

Una settimana in giallo, AA VV

Una bella sorpresa questa raccolta di racconti edita da Sellerio, la prima dopo la scomparsa del grande Andrea Camilleri, "il Maestro", come lo chiamavano nella redazione. 
E al lui dedicata, anche per la scelta degli autori di richiamarne il ricordo in varie forme. 
Data la sua assenza, che di solito provvedeva ad aprire l'annuale raccolta, la scelta dell'editore è stata quella di aprire e chiudere il volume (di circa 600 pagine!) con due giganti del genere, la spagnola Giménez-Bartelet e l'italiano (romano) Manzini. 
La coppia Pedra Delicado e Garzon Firmin, ancora più attenta e svagata di sempre (quanto conta l'ironia per attrarre noi lettori!), si trova alle prese con un brutto intrigo familiare, tipico di molta letteratura e anche cinematografia spagnola, che tuttavia i nostri riusciranno a risolvere brillantemente nel giro della settimana (da qui il titolo) entro cui tutte le indagini del volume devono essere risolte.
Non senza citare una visita di un certo Commissari Montalbano alla polizia di Barcellona. 
Non meno appassionante il racconto di Manzini che chiude il volume, dove il solito vicequestore Rocco Schiavone, romano verace, confinato nelle montagne della Val d'Aosta (questa volta alle prese addirittura con il gigante del monte Bianco), si trova a dover competere con la polizia francese per un cadavere spostato da un confino all'altro tra Aosta e Chamonix. 
E naturalmente sarà lui, pressato dal desiderio di godersi la sua settimana di ferie che rischia di vanificarsi per il caso aperto, a trovare la soluzione e a godersi la nuova fiamma giornalista. Non senza, anche lui richiamare di sfuggita i racconti del Commissario Montalbano dalla penna del grande Camilleri. 
Sarebbe troppo lungo e impossibile citare anche superficialmente tutti gli altri nove autori incastrati tra questi due ormai affermati autori.
Non sono mancate tuttavia, delle piacevoli sorprese come Andrej Longo, un autore in forte crescita di consensi e di qualità nel genere, come pure Simona Tanzini, con la sua comicità (Miss Marple, si chiama il racconto davvero piacevole che ci propina). 
Naturalmente godibili i racconti di autori ormai affermati e da me particolarmente apprezzati come Malvaldi, dove questa volta la fa da padrona Alice, il vicequestore incinta all'ottavo mesi di Massimo del bar lume, che nonostante lo stato di gravidanza avanzata, gareggerà alla grande con il compagno per risolvere un intricato caso nato nell'orrido di Broti. 
Altrettanto piacevoli i racconti di Savatteri (quello di Makari, per intendersi!) di Recami, delle case di ringhiera, di Robecchi, di Simi. Senza dimenticare il bell'episodio di un apparente racconto a forma di labirinto di Recami o la domenica di Piazzesi. 
Piacevole infine il lavoro della simpatica squadra messa ancora una volta in campo da Alessandro Robecchi. Tutti, come ho detto, richiamano in qualche modo i libri del maestro Camilleri perché, ovviamente, è giusto un omaggio ad un grande come lui, perché l'editrice Sellerio deve sicuramente a Andrea Camilleri qualcosa di più di un omaggio, perché infine, in una raccolta che esce per i tipi Sellerio ogni anno dal 201, non poteva mancare una speciale menzione da Sellerio per chi ne deciso in gran parte le fortune.

Scritto da Renato Campinoti

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