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24 gennaio 2022

Katrine Engberg : Il guardiano dei coccodrilli

Da tempo la letteratura gialla degli autori del nord Europa, sulla scia dell'indimenticabile svedese Henning Mankell, ha preso un posto d'onore nel genere e affascinato molti lettori, tra i quali il sottoscritto. Ecco perché, con un ritardo colpevole, mi sono accinto a leggere questo bellissimo giallo datato 2016 di questa autrice giovane e piena di risorse.
Il libro contiene, come ogni giallo che si rispetti, una storia che più complessa non si potrebbe, a partire da una vicenda parallela scritta da una anziana signora, per questo al centro dei sospetti.
C'è l'ingrediente dell'adozione, sicuramente problema complesso e molto sentito nella Danimarca del romanzo. Ci sono soprattutto una coppia di agenti, lui Jeppe Corner, reduce da un brutto fallimento familiare (con tentativo non riuscito di adozione), pieno di malesseri e tuttora innamorato della ex moglie che vive con un altro, lei Annette Werner, al contrario, felicemente sposata, prolifica madre di più figli e incinta di un altro, sempre di buon umore e attenta osservatrice dei fatti.
Più d'una le vittime che ruotano intorno all'anziana scrittrice, affiancate da personaggi di particolare furbizia e cattiveria, con una pesante 
gerarchia psicologica (emblematico il titolo che si riferisce all'uccello che pulisce i denti del coccodrillo dai resti del pasto, per questo graziato dalle potenti fauci!) che daranno vita ad una sequenza di vicende di non facile interpretazione per la pur scafata coppia di investigatori.
La cosa affascinante del libro, come nella migliore traditone nordica, è la capacità di far intravedere, dallo spioncino del racconto, le magagne e i problemi anche umani di società troppo spesso osannate da osservatori superficiali.
A dimostrazione di come, una buona letteratura, riesca a farci andare oltre le aride valutazioni affidate solo alla ascesa o discesa del PIL.
Anche per questo, oltre che per i meriti di leggerezza e, al tempo stesso, realismo di scrittura, merita leggere questo piccolo capolavoro della Engberg e prendere in mano una altro libro della serie di Copenaghen che da questo ha preso l'avvio.

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