È un libro strano, questo di Austin Kleon. Anche nel formato (16 x 13,50 cm!), ma soprattutto nella sostanza.
Non si può definire un saggio nel senso tradizionale del termine. È' una specie di riflessioni/suggerimenti per una categoria particolare di persone: per coloro che, da dilettanti, amano cimentarsi con le varie forme d'arte, dalla scrittura (prevalente) alla pittura, scultura, fotografia e altre ancora.
L'autore ti chiede di non praticare le tue attività (magari nel tempo libero!) in solitario, ma di organizzarti per trovare interlocutori che, prendendo visione delle cose che fai, ti servano al tempo stesso per farti conoscere e per ricevere critiche e/o incoraggiamenti per migliorarti e andare avanti. Non si può definire un saggio nel senso tradizionale del termine. È' una specie di riflessioni/suggerimenti per una categoria particolare di persone: per coloro che, da dilettanti, amano cimentarsi con le varie forme d'arte, dalla scrittura (prevalente) alla pittura, scultura, fotografia e altre ancora.
Questo dell'andare avanti è, si potrebbe dire, il leitmotiv dell'interessante libro di suggerimenti che Kleon ci mette a disposizione.
Naturalmente il senso del volume è dato dal trovarci, oggi, più di sempre, nella società della conoscenza e della comunicazione, che, col digitale, ha invaso ogni ambito della nostra vita. Non abbiamo più un telefonino o cellulare ma uno strumento che, appunto, ci tiene connessi in vari modi col mondo intero.
Già qui c'è un problema. Se vogliamo farci conoscere senza diventare invasisi o, peggio, fastidiosi, dobbiamo scegliere con chi e come vogliamo comunicare e "condividere" (ecco l'altra parola magica di questo libretto!) le nostre opere, sia letterarie che altro, per trarne motivo di incoraggiamento a evolvere e migliorarci. Insomma, praticare le nostre passioni artistiche da dilettanti, e accrescere la nostra esperienza insieme agli altri, a quelli con cui abbiamo deciso di condividere le nostre esperienze.
Naturalmente nel libro, che ho molto apprezzato (grazie Ada Ascari per avermelo fatto conoscere!) ci sono tante altre cose.
C'è soprattutto, a supporto delle "teorie" dell'autore, una serie di riferimenti alle esperienze e ai punti di vista in materia di molti altri scrittori o artisti della musica, del disegno, della fotografia, del cinema, che finiscono per impastare i "suggerimenti" di Kleon con la farina di esperienze vissute da chi, da dilettante, è passato al professionismo.
Naturalmente le cose che ci vengono proposte e, appunto, suggerite, non vanno prese alla lettera, da tutti. Ne è consapevole lo stesso autore e ce lo dice apertamente. Resta tuttavia un notevole contributo per noi dilettanti della scrittura per regolarci al meglio "nella giungla del web", come dice un ormai famoso tormentone. Da leggere assolutamente.
Nessun commento:
Posta un commento