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14 gennaio 2022

Marco Specos: Il canto della Befana

«Noi vi diam la buonasera, generosa compagnia.
Saluteremo il padron di casa con la nobil compagnia.
Santa nova noi vi diamo che l’è nato il Re del mondo…»


Così inizia il tradizionale Canto della Befana che si svolge a Rio nell’Elba la sera del 5 Gennaio per le vie del paese, accompagnato da musicisti e cantori del luogo, che si fermano sugli usci di casa per dare alle famiglie la lieta novella. I padron di casa accolgono l’allegro corteo offrendo vino e cibo in segno di riconoscenza.

Un tempo pare che il gruppo di cantori iniziasse verso l'ora di cena il giro di tutte le abitazioni del paese, ogni volta cantando la canzone tradizionale, e pare che la lunga passeggiata terminasse alle luci dell'alba.

L’ultimo appuntamento con il Canto della Befana si è svolto la sera del 5 Gennaio 2020 (a causa della pandemia che ci ha colpito la manifestazione è stata annullata nel 2021 e nel 2022).

In quell’occasione Marco Specos, chef scrittore e poeta, ha composto questa filastrocca gastronomica:

BEFANA A RIO CASTELLO 2020

La Befana vien dal Nottolino
che preparato ha qualche tortino
rivisitando la nostra tradizione
per assaggiare tante cose buone
ben adattate alla condivisione
e festeggiare insieme nel rione
la fine delle feste, in particolare
il nuovo anno da affrontare.

Iniziamo col tortino di “Sburrita”
da lontano venuto ad allietar la vita.
Il baccalà con aglio e nepitella
profumo della nostra isola bella.
Non da meno il tortino di “Paniccia”
fagioli e perché no qualche salsiccia
col cavolo nero e la polenta
anche per chi non si accontenta.

Con le acciughe il tortino di patate
così buono di sicuro lo riprovate
il merito però è del finocchietto
che al palato lo rende perfetto.
Ora schiaccine con il “sorrisino”
prima di bere un buon bicchier di vino,
le olive nere e i pomodorini
sono ideali per questi stuzzichini.

Per addolcire tortino di castagne
ricordandoci le nostre campagne
in stagione con l’uvetta e i pinoli
così pensiamo di non esser soli.
Non potevano mancare i “Briachini”
i dolci più ricchi, buoni e birichini,
con vino e frutta secca impastati
delle feste protagonisti dichiarati.

Colori bruniti nell’antico “Paniereto”
il suo valore e gusto non è un segreto
compagno sincero di viaggi vecchi
un pane con mandorle e fichi secchi.
E ancora con questi le “Imbollite”
per il sostentamento le preferite,
fichi lessati con vino nuovo e alloro
buone, belle, nutrienti e di decoro.

Tutte queste deliziose proposte
non aspettano favorevoli risposte
per il gusto e la presentazione,
ma per tornare alla tradizione
e ritrovarci insieme speranzosi
di futuri giorni misericordiosi
nel senso di comunità così bello
che si conservi ancora a Rio Castello.

I racconti del Nottolo

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