RELAZIONE
ATTIVITA' MONITORAGGIO E ALTRO ASSOCIAZIONE FIRENZE PER LA PALLACANESTRO
Firenze 1 febbraio 2013
Queste due pagine vogliono essere una sintesi di
quanto è stato fatto in questi pochi mesi e allo stesso tempo uno spunto di riflessione
da sottoporre alle Società che compongono l'Associazione per crescere nella
prossima e nelle prossime annate sportive.
Attività monitoraggio ragazzi classe 99
2 allenamenti svolti, elenco ragazzi società e tecnici
coinvolti
sancat:caselli federico-cucchiarini pietro-gianfelice
francesco-benichi alessandro
cus: franca alessandro-sportelli bernardo-puocci daniele-mazzanti
lorenzo-faenza simone-bigi tommaso-colombini luca-ancillotti francesco-minniti
andrea
laurenziana: gennai alessandro
freccia: brogi matteo-municchi tommaso-mucciarelli loris-scaletti pietro
pino basket: gordini filippo, mattei
Allenatori: Zanardo e Bardini (Cus/Laurenziana), De Cinti, Bacci,
Puccetti, Ciani (gruppo tecnico) Genovese (Cus/Pall Firenze)
idee per l'attività dell'anno sportivo 2013-2014: da
verificare a seconda della eventuale riforma dei campionati giovanili
quantità e qualità dei giocatori annata: buona la
prima, meno diffuso talento fisico e tecnico
nodi critici: bisogna senz'altro migliorare la comunicazione
(ce li diciamo al nostro interno i risultati? resoconti e tabellini su
internet? parliamo con i ragazzi,gli allenatori, i genitori, i dirigenti??)
SE LE CATEGORIE GIOVANILI RIMANGONO LE STESSE (come
probabile): l'ideale sarebbe quello di riunione i migliori giocatori in un
unico gruppo U15 eccellenza: in questo scenario le difficoltà che si
presenterebbero sono di natura logistica (spostare i ragazzi da una parte
all'altra della città) e "politica" (alcune società fanno fatica a liberarsi
dei ragazzi nel primo anno di scuola superiore per paura di veder disgregato il
gruppo del proprio club e preferiscono farlo dall'annata U17)
discorso
ipotesi 99 eccellenza firenze "nord" ( cus+laurenziana+freccia
azzurra) +"sud"( Pino+Sancat)
problematiche:
-- riorganizzazione dei ragazzi non coinvolti
nell'attività di eccellenza in gruppi attraverso accordi e sinergie di società
vicine: non bisogna far smettere o lasciare indietro nessuno. Questo è il
nodo principale: bisogna verificare le disponibilità dei ragazzi, delle
famiglie e dei dirigenti delle varie società
-- impianto di gioco delle partite PALACOVERCIANO: per
gli allenamenti si potrebbe pensare di fare 2 allenamenti al palacoverciano e 2
a "nord": dove? Da verificare (sia a livello di costi che di
disponibilità di spazi in orari adeguati) le Cupole (Paganelli) a Novoli,
altrimenti palaMattioli (ex ITI)
--lavoro fisico atletico va svolto nelle due sedute al
palacoverciano
--allenatore?
(facilmente risolvibile: Puccetti,Paoletti o Zanardo sarebbero più che
adeguati)
Per il discorso della squadra U17 ecc, si pensa di
ripartire dalla base di ragazzi di 97 che fanno parte già del gruppo e di
inserire altri 97 attualmente coinvolti in campionati regionali o elite di
altre società dell'Associazione (Pino, Sancat) e eventualmente se ci fossero
dei 98 "pronti" per questo tipo di esperienza.
Personalmente ritengo che per i 98 il percorso più
adeguato sarebbe quello di costituire un gruppo unico, fondendo le due realtà
che stanno attualmente facendo i campionati eccellenza U15 e iniziare a
lavorare in prospettiva per l'anno successivo.
In sintesi l'ideale per me sarebbe
U17 ecc formata da ragazzi del 97 (alcuni
di quelli di quest'anno, ma non per forza tutti più altri da vedere e valutare)
U17 elite formata da ragazzi del 98
(mettendo insieme i due gruppi di quest'anno per lavorare in prospettiva
dell'anno successivo)
U15 ecc formata dai 99 il meglio che
riusciamo a mettere assieme
SE LE CATEGORIE GIOVANILI CAMBIANO: si va verso l'U16
dopo l'U14, quindi giocoforza in questo caso si procede con la costituzione di
un gruppo 98 (con qualche 99 di interesse) formato dai ragazzi di laurenziana e
pino-sancat: si prosegue con il lavoro U18 (96-97) , mentre l'U20 rimane
collegata alla prima squadra
da un punto di vista dei problemi sopra elencati,
questo scenario risolverebbe molti problemi, soprattutto quelli legati alle
resistenze delle società a cedere i ragazzi
Rimangono come punti critici "chi fa cosa":
senza dubbio la presenza di molte persone in più nello staff tecnico ha dato
una spinta ulteriore al lavoro dell'Associazione, che l'anno scorso per i
motivi che conosciamo era rimasto fermo (Marco Ciani in primis, ma anche
Bacci,De Cinti). Ancora c'è da sviluppare aspetti di comunicazione, monitoraggio
continuo di tutti gli atleti delle società dell'Associazione e della provincia
di Firenze. C'è da costituire una struttura reticolare che permetta di fare
tutto questo: ci sono da coinvolgere altre persone anche di altre società.
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